I docenti e il personale ATA possono usufruire del trattamento di pensione di vecchiaia e di pensione anticipata e di forme di pensionamento agevolato
Pensione di vecchiaia – requisiti per il 2025:
67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati.
Pensione anticipata – requisiti per il 2025:
42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini (41 anni e 10 mesi per le donne), con una finestra di 3 mesi, indipendentemente dall’età.
Forme di pensionamento agevolato
“Quota 103″ – 62 anni di età e 41 anni di contributi, con un assegno pensionistico limitato a 5 volte il trattamento minimo fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.
”Opzione Donna” – lavoratrici con 61 anni di età (60 con un figlio, 59 con due o più figli) e 35 anni di contributi, ma con ricalcolo contributivo dell’assegno pensionistico, che può ridurne l’importo.
”Ape Sociale” – riservata a categorie svantaggiate, come gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, che possono andare in pensione a 63 anni e 5 mesi con almeno 30 o 36 anni di contributi, a seconda della categoria di appartenenza.
Per presentare la domanda di pensionamento, insegnanti e ATA devono rispettare le scadenze fissate annualmente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, solitamente tra il 20 e il 25 ottobre, in modo da garantire il pensionamento dal 1° settembre dell’anno successivo.